Protocollo mobilità studentesca

Protocollo per la mobilità studentesca internazionale individuale

Descrizione

PREMESSA

La Mobilità Studentesca Individuale Internazionale permette a un singolo studente di vivere un’esperienza di studio all’estero, per un periodo non superiore a un anno scolastico.

Favorire la mobilità studentesca è una delle indicazioni contenute nella C.M. 181/’97, fortemente ribadita dal MIUR nelle Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale, Nota prot. N. 843 del 10 aprile 2013.

Il nostro Liceo accoglie e condivide le indicazioni ministeriali, pertanto:

  • riconosce nella mobilità studentesca internazionale uno strumento per l’educazione alla cittadinanza interculturale;
  • valorizza le esperienze di mobilità studentesca internazionale individuale come parte integrante del percorso di formazione e istruzione dello studente;
  • le sostiene quali risorse per tutta la comunità scolastica;
  • le facilita attraverso la progettazione, da parte del Consiglio di classe, di un piano di apprendimento (Accordo formativo) basato sulla centralità dell’alunno, che tenga presente l’incremento delle competenze disciplinari e lo sviluppo di nuove competenze e capacità trasversali;
  • consiglia l’esperienza di mobilità studentesca internazionale individuale agli alunni frequentanti il secondo biennio che non solo non abbiano debiti formativi o giudizio sospeso, ma che si siano particolarmente distinti nello studio, conseguendo un buon profitto in tutte le discipline e che mostrino un buon grado di maturità personale, indispensabile per affrontare e gestire nuove situazioni;
  • sconsiglia esperienze di studio all’estero agli alunni frequentanti l’ultimo anno, in quanto preparatorio agli Esami di Stato;
  • coinvolge, nel processo di accompagnamento e reinserimento dello studente, la sua famiglia, i docenti del Consiglio di Classe, i compagni di classe.

 

PROCEDURE PER ESPERIENZE DI MOBILITA’ DELLA DURATA DI UN ANNO SCOLASTICO

1.Nel corso dell’anno scolastico precedente la partenza

  • I genitori dello studente presentano richiesta di partecipazione ad un progetto di mobilità studentesca che prevede la frequenza di una Scuola estera per un anno (allegato 1);
  • il Consiglio di Classe si riunisce e sentita la famiglia, esprime il proprio parere, sulla base del profitto dello studente formula una presentazione dell’allievo da inviare all’associazione che si occupa dell’organizzazione dell’esperienza di mobilità internazionale (allegato 2);
  • entro marzo deve pervenire alla Scuola la comunicazione di conferma di partecipazione dello studente al progetto di mobilità internazionale (allegato 3);
  • entro aprile il Consiglio di Classe nomina il tutor e individua i contenuti disciplinari irrinunciabili utili alla riammissione nella classe di provenienza dopo l’esperienza di mobilita studentesca internazionale;
  • entro maggio il docente tutor incontra lo studente e la sua famiglia per la sottoscrizione di un Accordo formativo (allegato 4) nel quale vengono definiti i compiti di tutti i soggetti coinvolti, le competenze di base dello studente in uscita e quelle attese, i contenuti irrinunciabili di apprendimento, gli obiettivi formativi, le modalità di accertamento di conoscenze e competenze ed eventuali modalità di recupero;
  • entro agosto deve pervenire al Liceo Bonghi-Rosmini la comunicazione di eventuale posticipo della partenza o rinuncia all’esperienza di mobilità studentesca all’estero (allegato 5).

 

  1. Durante la permanenza all’estero
  • Lo studente e i suoi genitori mantengono i contatti con il Liceo Bonghi-Rosmini tramite il Consiglio di classe e il tutor;
  • lo studente, con cadenza mensile, si impegna a inviare al tutor un report delle attività svolte nella scuola ospitante;
  • il tutor custodisce il materiale che riceve dallo studente e conserva traccia della comunicazione intercorsa;
  • i docenti del Consiglio di classe possono fornire nel corso dell’anno, qualora lo studente le richiedesse, ulteriori indicazioni per lo studio individuale dei contenuti imprescindibili indicati nell’Accordo formativo;
  • la classe di provenienza, ove possibile, può essere coinvolta in scambi culturali con la classe estera che ospita lo studente.

 

  1. Al rientro dall’estero
  • Il prima possibile, lo studente consegna alla Segreteria didattica del Liceo Bonghi-Rosmini tutta la documentazione ufficiale in lingua originale rilasciata dalla Scuola ospitante, relativa al percorso effettuato all’estero e alle valutazioni riportate nelle discipline studiate nonché la traduzione giurata in lingua italiana della stessa documentazione;
  • la segreteria fa pervenire al Consiglio di Classe copia della documentazione prodotta dallo studente;
  • Entro Agosto lo studente invia al tutor una relazione dettagliata sull’esperienza svolta all’estero che sarà oggetto di discussione durante il colloquio di riammissione alla classe di provenienza (allegato 6);
  • Prima dell’inizio delle lezioni, a Settembre. per la riammissione alla classe di provenienza, vengono effettuate le prove scritte e orali (prima le prove scritte nelle discipline previste dall’indirizzo di studi dello studente e poi il colloquio che, partendo dalla discussione della relazione sopra citata, verte sulle tematiche disciplinari e i contenuti imprescindibili definiti nell’Accordo formativo;
  • il Consiglio di Classe, analizzata la documentazione  prodotta  dallo studente,  considerata  la discussione relativa alla relazione sull’esperienza  svolta, valutati gli esiti delle prove ( scritte e orali) e considerata  la condotta  tenuta nel corso dell’anno, soprattutto per quanto concerne il rispetto degli accordi sottoscritti, esprime una valutazione  complessiva; se positiva in tutte le discipline  si attribuisce allo studente il credito scolastico relativo all’anno trascorso all’estero, in caso contrario,  l’allievo, viene indirizzato  alla frequenza delle attività di recupero nelle discipline in cui sono state rilevate le lacune ed entro il primo quadrimestre del quinto anno, si procede alla valutazione  globale e all’attribuzione  del credito scolastico qualora lo studente  dimostrasse di aver raggiunto gli obiettivi minimi relativi all’anno precedente trascorso all’estero;
  • ai fini della riammissione al percorso ESABAC, lo studente sostiene anche una prova scritta e una orale di lingua e letteratura francese, una prova orale di storia in Francese (DM95 del 2013 art.4 comma 4);
  • Il Consiglio di Classe, inoltre, equipara l’esperienza di mobilità studentesca internazionale  individuale alle attività di PCTO svolte dalla classe di provenienza nel periodo in cui lo studente ha frequentato la scuola estera.

 

PROCEDURE PER ESPERIENZE DI MOBILITA’ DI TRE O SEI MESI

Nella fase precedente la partenza e la permanenza all’estero, la procedura è quella prevista per il programma annuale.

La procedura di riammissione alla classe di provenienza, invece, varia in relazione al periodo in cui viene effettuata l’esperienza di mobilità.

Quando l’esperienza si svolge nel corso della prima parte dell’anno, al rientro lo studente è inserito nella suaclasse di provenienza. Il Consiglio effettua, in itinere, le verifiche scritte e orali già definite nel Accordo formativo e, se necessario, attiva eventuali interventi di recupero. Nello scrutinio finale lo studente è valutato in base ai risultati del secondo quadrimestre. Quando l’esperienza si svolge nel secondo quadrimestre, la procedura di riammissione, è quella prevista per gli studenti che rientrano dopo un’esperienza di mobilità della durata di un anno.

Allegati

Contatti

Ufficio responsabile del documento